Non poteva essere altrimenti: Samin (questo il nome del sarto afghano) era stato già notato dalla stampa!
Sabato pomeriggio sono passato a ritirare i miei pantaloni. Anche stavolta la sartoria era piena di gente, anche io andavo un po' di fretta, e non ho potuto continuare la conversazione iniziata qualche giorno prima.
Ho visto, però, su uno dei tavoli della bottega dei bigliettini da visita, e ne ho preso uno:
Non aggiungo altro. Andate sui link che vi ho riportato e se potete, andate a trovare Samin presso la sua bottega!
Stamattina gli ho scritto una email, l'ho informato di aver scritto qualcosa su di lui, e successivamente sono andato a cercare il suo sito.
Con un certo stupore, ma anche con la soddisfazione di aver percepito che Samin fosse veramente un personaggio speciale, ho trovato dei link in cui compaiono delle interviste rilasciate ad alcuni giornali un paio d'anni fa, quando aprì la sartoria. C'è anche un video, in cui Samin racconta la sua storia.
Non aggiungo altro. Andate sui link che vi ho riportato e se potete, andate a trovare Samin presso la sua bottega!
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