Noto con grande dispiacere che il Presidente della Repubblica detta l'agenda del Governo, insiste affinché si modifichi la legge elettorale, e con doti da veggente afferma addirittura che "può darsi che ci sia una nuova sentenza della Consulta, che questa volta potrebbe indicare con più precisione i punti da modificare".
Fortunatamente, il nostro caro Presidente evita di esprimersi sul presidenzialismo, che pare una priorità per i nostri politici ed è il tema su cui dibattono fior di cosiddetti giornalisti.
Ma a proposito di presidenzialismo e delle prerogative assunte da Napolitano, sono andato a rileggere l'articolo 87 della Costituzione, che stabilisce i poteri del Presidente della Repubblica e che a quanto pare non è cambiato da quando l'ho studiato all'Università.
Preferisco riportarlo integralmente, piuttosto che rinviare con un link alla lettura:
Articolo 87
Può inviare messaggi alle Camere.
Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.
Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.
Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.
Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere.
Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.
Presiede il Consiglio superiore della magistratura.
Può concedere grazia e commutare le pene.
Conferisce le onorificenze della Repubblica.
A questi compiti vanno aggiunti quelli previsti dall'articolo 92, che recita:
Articolo 92
Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.
A me pare che Napolitano si stia un pochino "allargando", e che i trombettieri di regime, travestiti da giornalisti ed editorialisti dei maggiori quotidiani italiani, lo stiano incoraggiando in questa pericolosa deriva. Anche questa volta, spero tanto di sbagliarmi...
* * *
Una piccola chiosa: guardatevi la pillola video delle Considerazioni finali del Governatore della Banca d'Italia.
No, non vi chiedo di ascoltare le parole di Visco, avrete già letto abbastanza sui giornali. Scorrete velocemente le immagini e soffermatevi sulle inquadrature che di tanto in tanto vengono rivolte alla platea, che comprende la classe dirigente e l'establishment economico del nostro Paese.
No, non vi chiedo di ascoltare le parole di Visco, avrete già letto abbastanza sui giornali. Scorrete velocemente le immagini e soffermatevi sulle inquadrature che di tanto in tanto vengono rivolte alla platea, che comprende la classe dirigente e l'establishment economico del nostro Paese.
Non pensate che siano tutti vecchi? Non pensate che l'Italia possa meritarsi di essere condotta e guidata da gente di 40-50 anni, anziché da ottuagenari? Non è ora che i vecchi politici, i vecchi banchieri, i vecchi economisti e via dicendo, lascino il posto alle nuove generazioni, e che queste si possano costruire da sole il loro futuro? Chiedo troppo?
Nessun commento:
Posta un commento